#FareRete: lettera alla Ministra Bellanova
#Farerete insieme all’Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentare e della Pesca
Illustrissima Ministra,
ci dispiace constatare l’assenza di attenzione per il comparto della ristorazione, che costituisce una parte rilevante del PIL nazionale e rappresenta a pieno una parte della filiera alimentare, ciò evidenzia una lacuna che occorre colmare senza ritardo.
Il progetto #FareRete composto da 30 Associazioni del settore ristorazione con 100.000 addetti e Alleanza delle cooperative italiane agroalimentare e della Pesca, che rappresenta 5.700 cooperative, oltre 700.000 soci e 100.000 addetti oggi sono uniti nel chiedere un incontro urgente e non procrastinabile, per parlare del futuro di un settore, che rappresenta il fulcro della filiera agroalimentare e di cui è interdipendente.
Senza la ristorazione dal 30% al 50% delle produzioni agroalimentari si trovano senza sbocco commerciale e al contempo senza un settore alimentare solido la stessa ristorazione ne soffre. Siamo due anelli della stessa catena che non possono e non devono essere considerati in modo disgiunto e questa pandemia lo sta dimostrando in modo drammatico.
Se non strutturiamo da subito una ripartenza solida e supportata adeguatamente dal Governo, anche la filiera agroalimentare avrà delle ripercussioni molto negative. Non possiamo permetterci di disperdere ulteriori risorse economiche e non possiamo resistere ancora a lungo.
La bozza di decreto legge “Rilancio” prevede diverse misure ma nessuna che consideri la filiera agroalimentare nel suo complesso impostando misure organiche che possano aiutare complessivamente e in un’ottica di filiera dalle produzioni agroalimentari fino alla ristorazione. Senza un rapido cambio di passo e senza una visione di insieme che contempli tutti i soggetti: dalla produzione fino al consumo fuori casa, non potrà essere raggiunto l’obbiettivo di salvare l’agroalimentare italiano e di rimettere in piedi la ristorazione.
Ribadiamo la necessità che vengano previste misure di finanziamento a fondo perduto, destinate specificamente alla ristorazione e vincolate all’acquisto di prodotti alimentari italiani. Solo in presenza di tali risorse, il comparto della ristorazione sarà in grado di riappropriarsi del proprio ruolo, quello di leva economica, imprescindibile, per la filiera agroalimentare, necessario per la ripartenza dell’intero Paese.
C’è bisogno inoltre di misure certe, applicabili e non interpretabili per la ripartenza. Ogni giorno con coraggio parliamo ai nostri dipendenti e con coraggio guardiamo al futuro. Chiediamo di adottare lo stesso spirito coniugato con una visione d’insieme e di prospettiva.
L’intento è quello di proporci come punto di osservazione concreto, competente e strutturato nell’interazione con il Governo, per offrire il nostro punto di vista e collaborare in modo attivo e proficuo per tutti.
Riteniamo che proprio in questa ottica di filiera complessiva “dal campo alla tavola” il Suo dicastero si dovrebbe fare portavoce delle nostre istanze congiunte e a questo proposito confidiamo di Poterla incontrare per offrirle le nostre riflessioni e aiutare il tutto comparto a percepire l’attenzione tanto ricercata.
In attesa di un Suo gentile quanto urgente riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti
Firmato
I presidenti di #FareRete